In questo caso probabilmente soffrite della 3D Vision Syndrom.
Cos’è la visione tridimensionale?
Per poter percepire una visione in profondità o in 3D entrambi i nostri occhi creano 2 immagini quasi identiche, che si differenziano per il fatto che sono leggermente spostate l’una rispetto all’altra, della distanza tra i 2 occhi.
Al cinema o nelle animazioni su computer o nei grafici tridimensionali le diverse immagini vengono leggermente spostate le une rispetto alle altre, così da creare un effetto 3D.
Questo leggero spostamento di immagini rende possibile una visione stereoscopica binoculare.
Questo particolare funzionamento tra i 2 occhi può essere però difficoltoso per diversi motivi:
potrebbe trattarsi di un problema a livello fisiologico che può rappresentare la normalità, cioè che il funzionamento tra i 2 occhi non sia ottimale e che quindi la visione in 3D ne venga ostacolata; potrebbero però anche esserci delle cause legate a malattie (molto raro).
Si stima che circa il 6% della popolazione presenti una visione binoculare ridotta o assente.
Nella maggior parte dei casi questo deficit non è conosciuto, infatti spesso esso viene scoperto casualmente tramite un esame della vista.
Questo problema è diventato più frequente in quanto al giorno d’oggi gli strumenti tridimensionali vengono utilizzati maggiormente, come la televisione, il cinema, il computer. Il problema è quindi spesso di origine naturale.
Accanto ad una visione tridimensionale ridotta o assente, possono manifestarsi numerevoli altri sintomi, quali malessere, mal di testa, sensazione di vertigine, diplopia, per citarne solo alcuni.
Nella maggior parte dei casi non è necessaria alcuna terapia, ma il fatto di essere consapevoli del problema può essere un vantaggio (scelta di una professione, cinema in 3D, ecc.).
In alcuni casi è possibile correggere il deficit tramite l’uso degli occhiali (eteroforia) oppure migliorare la situazione tramite un training visivo funzionale.
Per poter avere chiarezza riguardo a questo problema, è necessario sottoporsi ad un esame della vista approfondito. Grazie a diversi esami è possibile decidere se una terapia o l’uso di occhiali possono portare beneficio.